Modulo di richiesta per il Santo Battesimo (Parrocchie di Germignaga e Bedero Valtravaglia)
Prossime date dei Battesimi programmate:
Domenica 8 settembre 2024, ore 15.30 in Canonica
Domenica 13 ottobre 2024, ore 15.30 in Canonica
Domenica 10 novembre 2024, ore 15.30 in chiesa parrocchiale a Germignaga
Domenica 1o dicembre 2024, ore 15.30 in chiesa parrocchiale a Germignaga
Domenica 12 gennaio 2025, ore 15.30 in chiesa parrocchiale a Germignaga
Domenica 23 febbraio 2025, ore 15.30 in chiesa parrocchiale a Germignaga
Nel periodo Quaresimale non vengono celebrati i Battesimi.
Sabato 19 aprile 2025, ore 20.45 in chiesa parrocchiale a Germignaga (durante la Veglia Pasquale)
Domenica 11 maggio 2025, ore 15.30 in Canonica
Domenica 15 giugno 2025, ore 15.30 in chiesa parrocchiale a Germignaga
Domenica 13 luglio 2025, ore 15.30 in Canonica
Domenica 10 agosto 2025, ore 15.30 in chiesa parrocchiale a Germignaga
Domenica 7 settembre 2025, ore 15.30 in Canonica
Compilate il modulo e consegnatelo, o inviatelo per mail, in segreteria.
Verrete ri-contattati per tempo dall'equipe battesimale.
Per qualsiasi informazioni contatta la Segreteria interparrocchiale
Segreteria Interparrocchiale
Parrocchia di San Giovanni Battista in Germignaga
Parrocchia di San Vittore Martire in Bedero Valtravaglia
Germignaga (VA), Via G. Matteotti n. 9
Martedì 17.30-18.30 – Mercoledì 15.00-16.30
Venerdì 15.00-17.00 – Sabato 10.00-12.00
Contatta la Segreteria Interparrocchiale
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Vittore, martire di Cristo, è una gloria fulgida della santa Chiesa milanese.
Nato nell’Africa, in Mauritania, si arruolò nelle milizie romane e prestò servizio a Milano.
Nell’anno 303, durante la persecuzione di Massimiliano, Vittore con altri due soldati, Nàbore e Felice, abbandonò la vita militare per non esporsi temerariamente al martirio.
Arrestato e condotto in tribunale, non tradì la sua fede e fu condannato alla pena capitale.
La sentenza non venne eseguita nella città di Milano.
Il martire, con Nàbore e Felice, fu portato a Lodi, dove fu decapitato.
Cessata la persecuzione, le spoglie mortali furono trionfalmente riportate a Milano e deposte in un nobile sepolcro.
Tanta fu la devozione della nostra Chiesa a questo martire che fin dall’antichità numerosi e importanti templi furono edificati in suo onore.
Primo e qualificato testimone della devozione a san Vittore è il nostro padre Ambrogio, che lo ha celebrato nei suoi inni e volle deporre accanto al sepolcro del martire il corpo del suo amatissimo fratello Satiro.
Giovanni Battista è l’unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne.
Fu il più grande tra i profeti (cfr 7, 26-28), perché poté additare l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (cfr Gv 1, 29-36).
La sua vocazione profetica fin dal grembo materno è circondata di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano la nascita di Gesù (cfr Lc 1, 14. 58).
Giovanni è il Precursore del Cristo con la parola e con la vita (Mc 6, 17-29).
Il battesimo di penitenza che accompagna l’annuncio degli ultimi tempi è figura del battesimo secondo lo Spirito (cfr Mt 3, 11).
La data della festa, tre mesi dopo l’annunciazione e sei prima del Natale, risponde alle indicazioni di Luca (1, 19. 56-57)
Giovanni sigilla la sua missione di Precursore con il martirio.
Erode Antipa, imprigionandolo nella fortezza di Macheronte ad Oriente del Mar Morto, lo fece decapitare.
Egli è l’amico che esulta di gioia alla voce dello sposo e si eclissa di fronte al Cristo, sole di giustizia: «Ora la mia gioia è compiuta; egli deve crescere, io invece diminuire» (Gv 3, 29-30).
Alla sua scuola si sono formati alcuni dei primi discepoli del Signore.
A Gerusalemme la memoria del Precursore del Signore è celebrata in questo giorno fin dal sec. V.
A Milano la festa del Martirio (decollazione) di san Giovanni segna il passaggio dalle domeniche dopo Pentecoste alle domeniche dopo il Martirio.